Sistemi Ausiliari di Lubrificazione delle Tenute Meccaniche

Tenute Meccaniche per condizioni operative gravose ed alte pressioni
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Le Tenute Meccaniche installate su pompe, agitatori o altri apparecchi con albero rotante sono dispositivi in grado di operare in condizioni operative molto gravose e fluidi altamente tossici, infiammabili, letali.

Negli impianti farmaceutici ed alimentari, le Tenute Meccaniche devono prevenire la contaminazione del processo da agenti esterni.

In questi casi la Tenuta Meccanica deve essere doppia tale da poter essere flussata o pressurizzata con un liquido ausiliario per evitare o controllare le emissioni in atmosfera o ci sia una contaminazione del processo.

Fluiten dal 1962 produce Tenute Meccaniche per vari settori industriali, il proprio Ufficio Tecnico ha sviluppato una serie di sistemi ausiliari che vengono selezionati in relazione alla specifica applicazione ed in accordo alle specifiche tecniche dell’impianto in cui questi dispositivi devono essere installati.

I diversi tipi di sistema sono identificabili attraverso un codice definito dalla normativa API682 perché il settore Oil&Gas è molto attento alle specifiche ed alla selezione di questi importanti dispositivi. I più comuni sono descritti in questa tabella.

La Scelta del Liquido Ausiliario:

Liquido Ausiliario di Barriera (Barrier): Il liquido ausiliario pressurizzato in una tenuta doppia.

Liquido Ausiliario di Flussaggio (Buffer)Il liquido ausiliario non pressurizzato in una tenuta doppia.

QuenchLavaggio esterno alla tenuta effettuato a pressione atmosferica normalmente con acqua, vapore o azoto.

Caratteristiche del liquido ausiliario:

Deve avere sufficienti proprietà lubrificanti, queste variano al variare della Temperatura e della Pressione dello stesso; non deve evaporare o solidificare quindi deve essere selezionato in relazione alle condizioni operative e al calcolo del calore generato dalle superci di strisciamento.

Deve essere compatibile col fluido di processo e selezionato con approvazione dell’utilizzatore, compatibile con i materiali di costruzione della macchina e della Tenuta Meccanica.

Il liquido ausiliario non deve essere dannoso per le persone e l’ambiente, pericoloso, tossico, infiammabile e deve poter smaltire il calore ceduto dalle tenute meccaniche.

Le strumentazioni installate sui sistemi ausiliari sono fondamentali per monitorare il corretto funzionamento della tenuta meccanica.

Un esempio è il trasmettitore di temperatura sul 53B che ha la funzione di prevenire errori sullo stato pressione dell’olio barriera che possono avvenire in relazione alla variazione di temperatura dell’ambiente. Nel deserto ad esempio l’escursione termica giornaliera è notevole: ciò provoca una apprezzabile variazione del volume dell’azoto nella sacca influenzando la pressione dell’olio nel sistema.

Il trasmettitore di temperatura legge quindi la temperatura dell’azoto nella sacca (che è circa pari a quella ambiente) e, attraverso il sistema di controllo elettronico di impianto, dialoga col trasmettitore di pressione che varia le soglie di allarme di pressione in funzione della temperatura. Tali soglie vengono fornite dal costruttore delle tenute che le elabora mediante un algoritmo indicato dalla norma API682.

Attraverso tale algoritmo vengono inoltre definiti i valori di precarica della sacca e di volume dell’olio per il riempimento in funzione della tempetura che l’operatore legge dal trasmettitore.

Vale la pena sottolineare che il trasmettitore di temperatura non ha una funzione di allarme, ma di lettura delle condizioni ambientali per variare opportunamente la soglia di allarme del trasmettitore di pressione.

La norma API682 precisa che in alternativa a questo metodo si può usare una strategia di allarme fisso (anche con un semplice pressostato), evitando l’installazione del trasmettitore di temperatura, precisando però che ciò comporta una riduzione del volume utile di olio tra pressione operativa massima e punto di allarme.

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